Milano- L’Associazione ArtGallery, in collaborazione con l’Institut français Milano, dal 22 gennaio apre le porte a una collettiva di impronta internazionale. In mostra undici artisti provenienti da Italia, Francia, Belgio e Spagna,uniti per offrire per un punto di vista, quello artistico, che si sviluppa su forme e contenuti diversi. Dal video all’installazione caotica, dalla pittura alla fotografia fino alla scultura. Protagonisti della colletttiva saranno gli italiani Giacomo Favilla, Pietro Baroni, Piergiorgio Del Ben, Marilù S. Manzini, Giorgio Orbi, Lorella Paleni, i francesi Julien Spianti, Olivier Larivière, il belga Xavier Delory, e gli spagnoli Ana Cabello e Albert Pinya. Gli artisti interagiscono con lo spazio di Palazzo delle Stelline condividendo stili, concetti, storie e vissuti diversi. Loro sono undici,provenienti da diverse nazionalità, ma tutti accomunati da chiari e comuni denominatori: l’idea del caos postmoderno, dell’accumulo di immagini e oggetti, la perdita dell’identità attraverso la non definizione di un volto, la paura per il futuro e l’invecchiamento.
L’esposizione inaugurerà martedì 22 gennaio alle ore 18.00 e resterà aperta fino alll’8 Febbraio 2013. Un’ occasione da non perdere.
Dove:
Palazzo delle Stelline
Corso Magenta 61, Milano
C.
http://www.stelline.it
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REGALI DI LEGNO
Tino è un medico, ora in pensione, che fin da ragazzo ha sempre amato nel tempo libero, lavorare il legno e giocare con i colori.
Quando nel 1972 ha conosciuto Renata, professoressa di matematica e fisica al liceo scientifico, anche lei è stata contagiata da questa passione a tal punto da diventare una insostituibile compagna di lavoro, sia nella fase di ideazione che in quella di realizzazione delle innumerevoli creazioni della loro fantasia
Il mappamondo è un oggetto magico: sarà perché è sferico, perché evoca invece mondi lontani che non abbiamo mai visto. Non c’è casa nella quale non ci sia un mappamondo solitamente fatto di plastica, magari illuminato da una lampadina interna.
Potete trovare le altre loro creazioni sul sito
http://www.regalidilegno.it/index.html
oppure passare a visistare l’esposizione Nataliza
Christmas Design Market
tra il 2 e il 7 dicembre allo spazio Agorà presso l’ex Ansaldo, in Via Tortona 34.
Inizia domenica 2 dicembre: 15- 20.
Prosegue il 3-4-5-6 dicembre: 12-20
Finisce venerdì 7 dicembre:10-20
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Mostra ‘Messaggi del Legno’ Alberto de Santi
Le sculture e i quadri tridimensionali presentati in questa mostra sembrano contrastare con l’idea tradizionale della scultura, dove la materia viene eliminata, piuttosto che aggiunta, per portare alla luce l’immagine racchiusa al suo interno.
Le sculture lignee create da De Santi sono invece il prodotto di una ricercata somma di singoli elementi, dai quali nasce quindi il prodotto finale. Non dalla perdita ma dall’ incremento viene ottenuta la scultura.
Un altro apparente contrasto è dato dalla scelta del materiale utilizzato: osservando distrattamente le opere, la materia di cui sono composte non si rivela facilmente. Il paziente lavoro di modellazione, composizione e rifinitura camuffa il legno povero, vero cuore dell’opera, per assumere la brillantezza del bronzo e dell’oro, la lucentezza di smalti e lacche.
La ricerca parte quindi dall’utilizzo del materiale più semplice e naturale possibile, legni lavorati e modellati dal continuo e casuale moto delle onde di un lago, abbandonati sulle sue sponde, raccolti e riutilizzati come in una via di mezzo tra un paziente recupero e un ready-made di dadaistica memoria. Al lavoro spontaneo della mano della natura, si somma il lavoro forzato e studiato della mano dell’uomo, per dare nuova vita e nuova forma attraverso la ricerca di equilibri, asimmetrie e elementi grafici.
Sono opere in cui lo sforzo, il lavoro e la costante applicazione diventano parte integrante della creazione, in opposizione alla prevalente tendenza attuale dell’arte, dove l’artista sembra voler rifiutare l’elaborazione manuale, in cui prevalgono il concetto e il pensiero sull’abilità e l’esecuzione, spesso addirittura lasciata a secondi.
I quadri e le sculture proposte recuperano quindi un’immagine “artigianale” della creazione artistica, dove l’ideazione prosegue e si conclude pienamente nella sua realizzazione, in una continua ricerca di miglioramento ottenuta grazie ad un’ostinata cura.
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Annalù
Questa splendida opera l’ho fotografata alla AAM 2012
Nelle opere di Annalù è sempre presente un senso di metamorfosi, di passaggio, di evoluzione, una sorta di viaggio fra stati diversi, fra realtà differenti, uno spirito di ricerca che condivide alcuni aspetti tipici della scienza alchemica. Annalù cerca di fissare nelle sue opere l’attimo in cui la metamorfosi si compie, di comprendere i meccanismi e le forze che sono alla base del processo insito nel passaggio fra uno stato ed un altro, sia che si tratti di uno stato meramente fisico, che di uno stato psicologico o spirituale. Annalù, nella sua personale ricerca, intende la metamorfosi, in senso lato, come il passaggio fondamentale per progredire verso una nuova realtà, verso una nuova coscienza, verso una nuova dimensione fisica e cognitiva. L’artista si affida all’elemento metaforico della farfalla (farfalla che è divenuta nella sua recente produzione una sorta di cifra distintiva) che incarna il ruolo simbolico del concetto di metamorfosi, L’artista, attraverso il sapiente uso di materiali differenti quali legno, cemento, resine, nero di bitume, metalli, cerca di ribadire quasi a livello tattile questo concetto. I vari elementi si uniscono, si fondono, come all’interno di un calderone di un mago o di un alchimista, per creare nuove realtà, nuovi stati fisici o per liberare i corpi che imprigionano.
Il lavoro di Annalù si pone in quell’istante di transizione fra pittura e scultura, in un terreno ibrido che però concede all’artista di sperimentare differenti possibilità espressive. (Igor Zanti)
http://www.annaluboeretto.com/annalu
Altre opere di Annalù le poete trovare nel suo sito http://www.annaluboeretto.com/
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Tra quadro e scultura
MAGNIFICOOOOOO!!!!
Ho chiesto a Samuele (cerca il post IL PENSALEGNO) di fare uno dei suoi magnifici quadri con il nostro albero!!!
E’ venuto davvero bene 🙂
La mia sala ora ha tutta un’altra atmosfera…
grazie Samuele!!!!
M.
Archiviato in Monica De Mattei Post, Pittura, Scultura
Il pensalegno
Ieri ho conosciuto Samuele, il pensalegno….
crea quadri-puzzle in legno, con i soggetti che si possono spostare..cambiare…mischiare…
Potete trovare le sue opere alla galleria GradinemtoArte
http://www.gradimentoarte.com/index.php/galleria-5.html
M.
Il genio fantastico di Yayoi Kusama.. oggi..avrà ancora voglia di creare???
Yayoi Kusama, la più importante artista giapponese vivente.
Dove si possono vedere alcune opere di Takashi Murakami: Museum of Fine Arts di Chicago, Museum of Fine Arts di Boston, Museo dell’Università di Harvard (Massachusetts). L’opera di Yoshimoto Nara, Light my fire (2001) venduta da Sotheby’s New York per 1.161.000 dollari. Per gli artisti giapponesi il trend di mercato è sempre in crescita, nonostante la crisi. L’esperta d’arte Giuliana Montrasio spiega: «Esiste un forte interesse da parte di musei, gallerie e collezionisti nei confronti di questi artisti, che ha portato a moltiplicare in modo esponenziale il valore delle loro opere». I motivi del successo? «Il primo è sicuramente l’estetica. Le opere presentano colori e forme combinati in modo accattivante e sono realizzate con una tecnica perfetta e un’abilità creativa raffinata. In secondo luogo la produzione rappresenta l’essenza della cultura giapponese pur assimilando elementi di quella occidentale (questa corrente viene spesso paragonata alla cultura pop americana). Ed infine la capacità di spostarsi da un ambito all’altro, includendo moda e comunicazione, accresce la loro visibilità». Dove si possono vedere alcune opere di Yoshimoto Nara: Art Institute di Chicago, Museum of Fine Arts di Houston (Texas), Moma di New York.
via http://vocearancio.ingdirect.it/?p=32225
M.
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